Tuned to the Rhythm: How Prenatally and Postnatally Heard Speech Prosody Lays the Foundations for Language Learning

Finanziamento: ERC Consolidator Grant

Abstract
Il ruolo dell'esperienza nell'acquisizione del linguaggio è stato al centro di accesi dibattiti teorici, che hanno visto come protagonisti i sostenitori delle posizioni nativiste, secondo i quali l'esperienza gioca un ruolo marginale, e i sostenitori delle posizioni empiriste, secondo i quali l'esperienza da sola, sia essa linguistica, sociale o di altro tipo, è sufficiente a spiegare l'acquisizione del linguaggio. Nonostante più di mezzo secolo di ricerca sul tema, il problema non è ancora stato risolto.
Questo progetto offre una prospettiva nuova al dibattito, mettendo insieme ricerche fino ad ora non collaborative ossia quelle sull'acquisizione del linguaggio con i recenti progressi nella neurofisiologia dell'udito e dell'elaborazione del parlato.
In particolare, si sostiene che l'esperienza prenatale con il parlato, che consiste principalmente nella prosodia - a causa degli effetti di filtraggio del grembo materno, è ciò che modella il sistema di percezione del parlato, ponendo le basi del successivo apprendimento del linguaggio.
La prosodia è quindi l'indizio che collega le predisposizioni dotazioni genetiche con l'esperienza linguistica. La proposta collega i livelli comportamentale e neurale, sostenendo che la gerarchia delle oscillazioni neuronali corrisponda a uno sviluppo cronologico unico nell'esperienza dei bambini con il linguaggio e la parola.
Il progetto utilizza tecniche di imaging cerebrale all'avanguardia, EEG e NIRS, con neonati monolingui a termine, bilingui a termine, pretermine e sordi, per indagare il legame tra l'esperienza prenatale e la successiva acquisizione del linguaggio. Il progetto si propone di seguire lo sviluppo di queste quattro popolazioni, dalla nascita ai 6 e 9 mesi di età.

https://sites.google.com/site/juditgervain/erc-babyrhythm