Caring professionals

“CARING PROFESSIONALS” ricerca-intervento per il personale sanitario ai tempi del COVID19


Gestire la salute mentale e il benessere psicosociale del personale sanitario in questo momento, contingente e successivo la grande emergenza e pericolo causato dalla pandemia COVID19, è importante quanto gestirne e averne gestito la salute fisica attraverso le precauzioni tutelative e la distanza sociale.  In aggiunta alla gestione della condizione di salute ordinaria dei pazienti, inoltre, i sanitari nei diversi reparti ospedalieri si sono trovati in contatto prolungato con eventi che coinvolgono morte effettiva o rischio di morte, lesioni gravi o minacce al benessere fisico dei colleghi sanitari stessi oltre che dei pazienti. Questo può aver portato il personale sanitario a provare intensa paura, impotenza o orrore aggiuntivi rispetto al carico emotivo ordinario del lavoro in ipse. Inoltre, alcuni sanitari possono purtroppo aver provato sensazioni di estraniamento o necessità di isolamento dalla propria famiglia o comunità a causa di stigmatizzazione o paura di contagiare i propri cari, peggiorando la situazione già difficile legata ad orari di lavoro e condizioni lavorative particolarmente pesanti.
Il nostro presupposto, supportato da recentissime ricerche è, quindi, che la situazione sanitaria determinata dall’emergenza COVID19 abbia in sé un elevato potenziale stressante, in particolare, per i sanitari coinvolti in modo indiretto o diretto nella gestione dei pazienti. Misure di salvaguardia della salute psicofisica dei sanitari sono necessarie e già auspicate da più parti (WHO, 2020). Molti professionisti della salute, infatti, si sono trovati a fronteggiare l'emergenza lavorando intensamente, magari facendo la scelta di allontanarsi e/o di isolarsi rispetto alle proprie famiglie di origine per questioni di protezione, e questi possono essere fattori di malessere importante. Qualsiasi persona, anche la più equilibrata, in tali condizioni può sentire che le ansie, i pensieri crescono, affollano la mente e rendono difficile affrontare e riorganizzare la vita quotidiana nei necessari cambiamenti richiesti di questo periodo.
Per questi motivi, è in corso di attuazione un progetto pilota del Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione (DPSS).
In questa situazione straordinaria dettata dall'emergenza legata al Covid-19, specializzandi e tutor, docenti della Scuola di Specializzazione in Psicologia del Ciclo di Vita hanno avviato una riflessione in merito a ciò che è possibile per loro fare, secondo le proprie competenze e le normative vigenti, in un'ottica di solidarietà e aiuto alla collettività, in particolare, offrendo la possibilità di partecipare ad un progetto di ricerca –intervento che si propone di misurare e monitorare nel tempo il benessere del personale sanitario coinvolto in diversi reparti ospedalieri e/o nei servizi territoriali, in relazione all’emergenza COVID19 (aspetto di ricerca). La finalità è individuare precocemente gli stati di malessere psicologico prodromici della caduta in sofferenze cliniche importanti, che potrebbero compromettere l’adattamento emotivo relazionale lavorativo del personale sanitario, in modo da sostenere prontamente l’attivazione di una rete atta a garantire modelli di intervento psicologico specifico ed adeguato, anche grazie alle collaborazioni di ricerca con ospedali e centri medici o comunque da parte dei clinici coinvolti nel DPSS (aspetto di intervento).

IL PROGETTO
In linea con quanto detto, la Scuola di Specializzazione in Psicologia del Ciclo di Vita del Dipartimento DPSS dell’Università di Padova, ha attivato un progetto di ricerca per individuare eventuali indicatori di sofferenza psicologica nel personale sanitario operante nei diversi contesti ospedalieri e territoriali in condizione di emergenza COVID19 e, eventualmente per fornire le risposte adeguate a tali sofferenze. La partecipazione dei sanitari (medici, tecnici sanitari, oss, infermieri) di diversi reparti ed enti coinvolti in modo sia diretto sia indiretto con i ricoveri COVID19 può avvenire in modo volontario e confidenziale (D. Lgs 196/2003 e UE GDPR 679/2016), via email e whatsapp. I partecipanti saranno messi a conoscenza degli obiettivi e delle finalità del progetto di ricerca; dovranno accettare di aderire volontariamente alla realizzazione della ricerca in qualità di partecipante maggiorenne; dichiareranno di essere a conoscenza di essere liberi di non compilare il questionario o di non concluderlo e di interromperlo o ritirarsi dalle successive somministrazioni, in qualsiasi momento senza alcuna penalità o ripercussione; di essere a conoscenza che i dati ricavati saranno ottenuti in forma confidenziale e saranno trattati unicamente in modo aggregato, esclusivamente per fini divulgativi, didattici e di ricerca; saranno a conoscenza che, qualora lo desiderassero, potranno ottenere la restituzione dei dati grezzi congiuntamente ai relativi dati normativi di riferimento.
Il progetto di ricerca-intervento è stato approvato dal comitato etico interdipartimentale di psicologia in data 8 maggio 2020. Le responsabili dei dati sono la Prof.sa Silvia Salcuni (DPSS), la Prof.sa Alessandra Simonelli (DPSS), la Prof.sa Emilia Ferruzza (DPSS) e si impegnano ad adempiere agli obblighi previsti dalla normativa vigente in termini di raccolta, trattamento e conservazione di dati sensibili.

Strumenti: gli strumenti saranno proposti tramite questionari da compilarsi on line e prevedranno, da parte dei partecipanti, la risposta a:

  • CONSENSO INFORMATO
  • Scheda anamnestica
  • Questionario breve su manifestazioni di malessere
  • Life Events Control per gli eventi di vita potenzialmente stressanti a cui ognuno è sottoposto
  • Domande specifiche sul contatto con COVID19

Per chi acconsente ad essere ricontattato E FORNISCE RECAPITO TELEFONICO O EMAIL, è prevista la somministrazione via skype o telefono di un'intervista strutturata (CAPS, Clinician Administered PTSD Scale) per la valutazione dei fattori stressanti e/o traumatici presenti nel vissuto nella persona e considerabili fonte di malessere per la sua vita personale e professionale. A seguito della valutazione di questa intervista, si attiverà, qualora il partecipante lo desideri, la rete atta a garantire modelli di intervento psicologico specifico ed adeguato.

CHI SIAMO
Un gruppo di psicologi in training per psicoterapia e psicoterapeuti addestrati al progetto, alla somministrazione e allo scoring degli strumenti, sotto la supervisione delle responsabili della ricerca. Lavoriamo seguendo linee guida del Codice Deontologico degli Psicologi riguardo della sicurezza e della riservatezza delle informazioni psicologiche e personali, anche attraverso l’utilizzo di tecnologie, garantendo la massima sicurezza sui mezzi elettronici utilizzati, attraverso idonea strumentazione e compreso l’uso di servizi cifrati. Manteniamo un costante contatto e aggiornamento con l’Ordine degli Psicologi del Veneto.

CONTATTI
Si può accedere agli strumenti della ricerca tramite il seguente link
https://psicologiapd.fra1.qualtrics.com/jfe/form/SV_0unWk8Yv65hxgWN