Personale docente

Silvia Elena Benavides Varela

Professore associato

PSIC-02/A

Indirizzo: VIA VENEZIA, 8 - PADOVA . . .

Telefono: 0498276714

E-mail: silvia.benavidesvarela@unipd.it

  • Il Lunedi' dalle 10:30 alle 12:30
    presso Stanza 03-010 (Via Venezia 8, terzo piano)
    Si prega gentilmente di indicare in anticipo e tramite email la vostra intenzione di venire a ricevimento in modo da poter distribuire e impiegare al meglio il tempo a disposizione tra gli studenti interessati. L'accoglienza degli studenti potrebbe essere tenuta eccezionalmente tramite piattaforme Skype o Zoom (a seguito di un accordo sull'orario usando la posta elettronica).

Silvia Benavides Varela è un professore associato affiliata al Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione e al Padova Neuroscience Center. Ha completato la sua formazione come ingegnere biotecnologico con lode in Costa Rica (TEC) e ha conseguito un dottorato di ricerca in Neuroscienze presso la SISSA di Trieste. Ha poi lavorato come post doc presso l'IRCSS Ospedale San Camillo di Venezia e il Laboratoire Psychologie de la Perception (CNRS e Université Paris Descartes), a Parigi, Francia.
La parte più importante della sua ricerca si è concentrata sullo sviluppo di nuovi metodi per svelare lo stato iniziale delle capacità di memoria negli esseri umani, i fattori ambientali che modulano l'apprendimento e le proprietà dei sistemi cerebrali che supportano il linguaggio e le abilità matematiche nel corso della vita. Utilizza una serie di tecniche di neuroimaging in combinazione con metriche e analisi comportamentali, sia in popolazioni sane che cliniche.
In riconoscimento del suo contributo empirico alla ricerca scientifica, il suo lavoro ha vinto 2 premi (dall’ International Conference for Infant Studies nel 2012 e dalla Associazione Italiana di Psicologia nel 2013), 1 menzione d'onore come giovane ricercatrice (2013) e il premio alla miglior pubblicazione nel campo della psicologia dello sviluppo (dalla Associazione Italiana di Psicologia nel 2016).
La sua ricerca è stata finanziata dal Ministero della Ricerca (PRIN-2017), dall'Università di Padova (progetto MINI nell'ambito del programma STARS 2020), da Pfizer (2020) e dall’European Research Council (ERC-StrG- IN-MIND)

Proposta di tesi or tirocinio (il tirocinio sarebbe destinato a studenti dei programmi di psicologia di vecchio tipo – non lauree abilitanti- o per volontari interessati ad avvicinarsi alla ricerca)

Argomento: I fondamenti neurali del simbolismo sonoro nei bambini.

Competenze richieste: Madrelingua italiana, buone capacità comunicative, possesso di auto e patente di guida, interesse per le tecniche di neuroimaging.

Competenze da acquisire: Reclutamento dei partecipanti, raccolta dati in bambini piccoli (1-3 mesi), utilizzo della spettroscopia funzionale nel vicino infrarosso (fNIRS).

Descrizione del progetto:
Il simbolismo sonoro può essere descritto come la relazione non arbitraria tra i suoni del discorso e il significato. Associazioni tra non parole come "bubu" e "kiki" con forme rotonde e angolari, rispettivamente, sono state trovate sistematicamente in adulti e bambini piccoli, e persino in bambini di 4 mesi. Sebbene l'esistenza del simbolismo sonoro sia quasi unanimemente accettata, non è ancora chiaro come esso venga elaborato nel cervello dei neonati. Il presente studio indaga i meccanismi neurali del simbolismo sonoro nei neonati di età compresa tra 1 e 3 mesi. Verrà utilizzata la spettroscopia funzionale nel vicino infrarosso (fNIRS).